venerdì 7 novembre 2014

Oltre ogni muro

#perAnzioIl 9 novembre di venticinque anni fa cadeva il muro di Berlino, simbolo della divisione del mondo tra americani e sovietici, l'emblema della sconfitta dell'ideologia comunista.
La Corte di Cassazione recentemente si è preoccupata di ribadire che il saluto romano è ancora un gesto penalmente perseguibile, ma nessuno si è preoccupato per i simboli ed i gesti che ancora ricordano quel regime sanguinario i cui carri armati hanno soffocato nel sangue la primavera di Praga, le cui truppe sono entrate trionfanti a Budapest mentre Jan Palach donava il proprio corpo alle fiamme, i cui cingolati hanno soffocato le proteste studentesche di Piazza Tienanmen.
Dove erano quei custodi della libertà e della democrazia quando migliaia di Italiani venivano gettati nelle foibe, quando Pol Pot sterminava il popolo Cambogiano, l'Etiopia e l'Eritrea subivano il Terrore Rosso di Menghistu e Fidel Castro fucilava i dissidenti?
Il muro di Berlino è caduto, ma il muro dell'ipocrisia ancora non è stato abbattuto. 
#perAnzio di Francesco Novara