mercoledì 11 marzo 2015

Ad Anzio va tutto ben, madama la marchesa

anzio
Non si può essere genericamente contro l'accoglienza, ma sicuramente si può essere contro le politiche di accoglienza del nostro governo il quale, anziché regolamentare l'afflusso degli immigrati tenendo conto del territorio, della sua capacità di offrire opportunità e della grave situazione di crisi in cui versano molti nostri connazionali, alimenta una immigrazione incontrollata, vendendo false illusioni e dimostrando costantemente la sua ininfluenza a livello Europeo. 
La vicenda che sta coinvolgendo la città di Anzio e che riguarda oltre 40 richiedenti asilo politico è evidentemente poco chiara e sta suscitando molto interesse e diverse reazioni. Assistiamo alla passerella mediatica di personaggi di cui si erano perse le tracce dopo l'ultima tornata elettorale e sui social imperversano dibattiti con professionisti dello sproloquio ed amanti della tastiera con le dita più veloci del cervello.
Ben venga l'accoglienza di coloro che fuggono da guerre e da altre calamità per cercare di mettere in salvo la propria vita, però l'unica certezza che finora abbiamo riguarda il fatto che il Lazio presenta un indice di accoglienza secondo solo alla Sicilia, che il Comune di Anzio è rimasto mero osservatore di questa vicenda e non è stato capace di ricoprire un ruolo da interlocutore con la Prefettura e con i cittadini, che c'è tutto un mondo trasversale, fatto di enti, cooperative, politici e privati cittadini per il quale l'immigrazione è un vero e proprio business e che ci sono oltre 40 richiedenti asilo politico (chissà poi se questo asilo politico sarà mai concesso)  stipate, con formula all inclusive, in alcuni villini in una zona di Anzio già quotidianamente costretta a fare i conti con il problema di una immigrazione incontrollata. 
A ciò aggiungiamo che ad Anzio c'è gente senza casa, senza lavoro, i negozi continuano a chiudere (ma tanto è colpa del Carrefour), il destino del porto è sempre più incerto, l'immondizia è diventata parte integrante dell'arredo urbano, non vi è più traccia della città artigiana, della questione sicurezza neanche a parlarne, la città sprofonda nelle buche ... però il prossimo week end ci sarà la sagra della zeppola di San Giuseppe. 
Va tutto ben, madama la marchesa.
#perAnzio di Francesco Novara