domenica 2 novembre 2014

Patrizio Placidi ha perso l'occasione per stare zitto


Dopo il fallimento completo della differenziata con la citta sporca, il centro e le periferie piene di sacchetti di immondizia, la stangata di tassa sui rifiuti e con la Procura della Repubblica dentro l'assessorato per indagini, anche su di lui, Placidi dovrebbe pensare di dimettersi anziché continuare a parlare. Sono molte infatti le critiche che arrivano dai cittadini sia sulla pulizia, sia sui costi della "monnezza". Il progetto della raccolta differenziata, finanziato in parte dalla Provincia, a regime dovrebbe produrre minori costi e maggior rispetto dell'ambiente, mentre ad Anzio pare proprio che non sia cosi. Anzio paga piu di tutti gli altri comuni per un servizio scadente di raccolta rifiuti, ma Placidi, in totale delirio politico e dimenticandosi di essere l'assessore all'ambiente da molti anni, sta cercando di dare le colpe agli altri di un progetto fallimentare che sta togliendo i soldi dalle tasche dei cittadini. Adesso invece di chiedere scusa alla città ed a chi come me aveva dato l'allarme rispetto a questo disastro, dice cose sensa senso. Perché non spiega come ha fatto a far partire la differenziata con una delibera di giunta apposita che si richiamava ad un piano finanziario mai approvato? Perché non ci racconta come intende coprire i quasi due milioni di buco sui rifiuti, come si evince dall'ultima delibera di bilancio? Perché non racconta come mai i soldi dalla Provincia per la differenziata sono arrivati nel 2009 mentre il progetto è partito nel 2013, dopo quattro lunghi anni ed a ridosso casualmente della campagna elettorale? Perché non spiega il costo altissimo della differenziata ad Anzio e perché i cittadini delle città vicine pagano meno di noi sui rifiuti? Perché non mostra le schede e le fatture di quanto "differenziamo" davvero in questa città?
Se vuole un confronto televisivo su questi temi, invece di fare comizi con i sui fan, io sono a disposizione sua e dei giornalisti, almeno cosi visto che è favorevole alle primarie apriamo il confronto, introducendo il curriculum obbligatorio dei candidati, evidenziando il lavoro che svolgono, le indagini in corso, le condanne ricevute e lo storico del patrimonio immobiliare, tanto per iniziare. Cosi capiamo anche perché tre anni fa ci ha detto che era pensionato ed oggi ci racconta che è un super imprenditore da decine di dipendenti. Senza considerare il dato meno interessante, cioè quello politico, in cui Placidi un giorno è di Forza Italia ed un giorno della Lista Enea, a seconda delle sue convenienze. A questo punto spero solo che il Sindaco Luciano Bruschini capisca che è veramente ora di intervenire su questa situazione. Anzio non merita tutto questo.
#perAnzio di Romeo De Angelis